Contributi a fondo perduto, come presentare la domanda
Fino al 13 agosto, puoi compilare e inviare la domanda per la richiesta dei contributi a fondo perduto stanziati dal Governo con il Decreto Rilancio, una misura fortemente sostenuta da Confcommercio.
Solo nel caso in cui il soggetto richiedente sia un erede che continua l’attività per conto del soggetto deceduto, le istanze possono essere trasmesse a partire dal 25 giugno e non oltre il 24 agosto.
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Fin dall’inizio dell’emergenza economica, che ha travolto in primo luogo le imprese del commercio e del turismo, Confcommercio ha esercitato una forte pressione presso il governo perchè fossero riconosciuti agli imprenditori concreti aiuti economici commisurati al danno subito.
“I contributi” a fondo perduto per le pmi danneggiate dal coronavirus, previsti dal decreto Rilancio, “verranno erogati dall’Agenzia delle Entrate entro una decina di giorni direttamente sul conto corrente dei richiedenti che rientrano nei parametri fissati dal legislatore“, ha assicurato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.
Il contributo a fondo perduto può essere richiesto dalle imprese, dalle partite IVA o dai titolari di reddito agrario, nonché dai soggetti titolari di redditi di lavoro autonomo iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago.
Non possono, invece, fruire del “bonus” a fondo perduto i soggetti la cui attività risulta cessata alla data di presentazione della domanda.
Per ottenere il contributo devono essere soddisfatti i seguenti requisiti:
- inizio dell’attività in data antecedente il 1° maggio 2020;
- ammontare di ricavi o compensi, nel 2019, non superiori a 5 milioni di euro;
- ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai due terzi dell’analogo ammontare del mese di aprile 2019. Tuttavia, nel caso in cui il soggetto interessato abbia avviato la propria attività a partire dal 1° gennaio 2019, oppure per i soggetti con domicilio fiscale o sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi (sisma, alluvione, crollo strutturale), ancora in emergenza al 31 gennaio 2020, il contributo spetta a prescindere dal calo del fatturato.
L’ammontare del contributo è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019, nel modo seguente:
- 20%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 400mila euro;
- 15%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 1 milione di euro;
- 10%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 5 milioni di euro.
Viene comunque garantito un contributo minimo per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
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