“Decreto Crescita”, le novità più importanti | Confcommercio

“Decreto Crescita”, le novità più importanti

Il recente “Decreto Crescita”, in vigore dal 1° maggio 2019, contiene una serie di disposizioni di natura fiscale. Segnaliamo le più rilevanti, ricordando che il decreto sta seguendo l’Iter parlamentare per la definitiva conversione in legge.
INFO: Responsabile Fiscale Seac Confcommercio - Nicoletta Censi - Tel. 075.506711-n.censi@confcommercio.umbria.it.
lunedì 20 Maggio 2019 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

Ecco le disposizioni fiscali più rilevanti del “Decreto Crescita”.

TORNA IL MAXI AMMORTAMENTO

Il decreto reintroduce il maxi ammortamento ossia la possibilità, a favore delle imprese e lavoratori autonomi che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi nel periodo dal 1° aprile 2019 al 31 dicembre 2019 di incrementare il relativo costo del 30% al fine di determinare le quote di ammortamento o dei canoni di leasing.
L’arco temporale degli investimenti può essere esteso al 30 giugno 2020, a condizione che entro il 31 dicembre 2019 sia accettato il relativo ordine e pagati acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

RIVISTA LA TASSAZIONE DEGLI UTILI

Il decreto revisiona la tassazione degli utili reinvestiti, previsti dalla Finanziaria 2019, che è stata sostituita dall’applicazione di un’aliquota IRES ridotta al reddito d’impresa fino a concorrenza degli utili di esercizio accantonati a riserve, diverse da quelle di utili non disponibili, nei limiti dell’incremento del patrimonio netto, che va dal 22,5% del 2019 al 20,5% del 2022, in luogo del 24% aliquota ordinaria.

IMU SUGLI IMMOBILI STRUMENTALI

È previsto l’aumento della deducibilità dal reddito d’impresa e lavoro autonomo dell’IMU relativa agli immobili strumentali (attualmente fissata nella misura del 40%) nella misura che va dal 50% del 2019 al 70% nel 2022.

NUOVI SOSTITUTI D’IMPOSTA

E’ prevista l’introduzione della qualifica di sostituto d’imposta per i contribuenti forfetari con dipendenti e collaboratori retroattivamente dal 1° gennaio 2019.
La norma prevede che i nuovi sostituti devono trattenere in 3 rate di pari importo l’ammontare delle ritenute sulle retribuzioni già corrisposte a partire dal mese di agosto 2019, e versarle alle rispettive scadenze.

ROTTAMAZIONE TER PIU’ ESTESA

Prevista l’estensione della cosiddetta “rottamazione-ter” alle entrate locali. Regioni, Province, Città metropolitane e Comuni possono disporre l’esclusione delle sanzioni relative alle proprie entrate, anche tributarie, non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale, notificati dal 2000 al 2017 dagli enti / concessionari della riscossione, entro il 30 giugno 2019.

CREDITO D’IMPOSTA PER I DISTRIBUTORI DI CARBURANTE

Una precisazione in merito al credito d’imposta spettante ai distributori di carburante per le commissioni bancarie collegate all’utilizzo di carte di debito / credito.
Viene chiarito, anche grazie alle sollecitazioni del sindacato Figisc, che la Finanziaria 2018 riconosce a favore degli esercenti impianti di distribuzione di carburante un credito d’imposta pari al 50% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate a decorrere dall’1 luglio 2018, mediante moneta elettronica sia per le cessioni di carburante effettuate nei confronti di imprese e lavoratori autonomi e sia di consumatori finali.
Nel caso in cui le commissioni per i pagamenti relativi al carburante non siano contabilizzate separatamente rispetto a quelle relativi ad altri beni, il credito d’imposta in esame spetta per la sola quota parte delle commissioni calcolata in base al rapporto tra volume d’affari annuo derivante da cessioni di carburante e quello complessivo.

PUBBLICITA’ E TRASPARENZA DEI CONTRIBUTI PUBBLICI

Il decreto dispone la revisione della disciplina dell’obbligo di pubblicità e trasparenza dei contributi pubblici per le imprese. E’ stato stabilito che le imprese pubblichino nella Nota integrativa al bilancio d’esercizio e dell’eventuale bilancio consolidato gli importi e le informazioni relative a sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, alle stesse effettivamente erogati nell’esercizio precedente da Amministrazioni pubbliche.
I soggetti che redigono il bilancio in forma abbreviata e quelli comunque non tenuti alla redazione della Nota integrativa (micro-imprese, imprese individuali e società di persone) pubblicano le suddette informazioni entro il 30 giugno di ogni anno nel proprio sito Internet o, in mancanza di quest’ultimo, nel portale digitale dell’associazione di categoria di appartenenza.