Stangata su imprese e cittadini, NO di Confcommercio Spoleto
Una pugnalata alle spalle, uno scorrettezza immane: è così che gli imprenditori spoletini del turismo e del commercio stanno vivendo in questo momento la manovra del Comune di Spoleto, che sta per aumentare enormemente l’imposta di soggiorno e che ha ritoccato al rialzo anche l’Imu sugli immobili strumentali, i costi di parcheggi e così via. Una vera e propria stangata, insomma, che si sta per abbattere sulle spalle delle imprese e dei cittadini. Arrivata, peraltro, senza alcuna concertazione!
“Non ci vengano a dire che tanto l’imposta di soggiorno la pagano i turisti”, afferma il presidente di Confcommercio Spoleto Tommaso Barbanera, “perché i turisti possono decidere tranquillamente di non volerla pagare, scegliendo altre destinazioni! Non è così che si rilancia il territorio; non è così che si creano le condizioni per sfruttare pienamente la vocazione turistica di Spoleto.
Raddoppiare o triplicare l’imposta di soggiorno, soprattutto in questo periodo dell’anno, denota anche una mancanza di conoscenza dei meccanismi fondamentali secondo i quali opera il mercato turistico: la stagione turistica alle porte è stata già promossa; tantissimi imprenditori hanno già stretto accordi con i tour operatori. Come spiegare che i prezzi concordati sono cambiati? Chi dovrà assorbire i rialzi? Gli amministratori dovrebbero sapere che specie in certi segmenti turistici, ad esempio i gruppi organizzati, anche variazioni di pochi euro possono farti perdere tantissime presenze. E’ questo che vogliamo per il nostro territorio?”
Per decidere come rispondere all’offensiva del Comune, gli imprenditori spoletini del settore ricettivo si riuniranno domattina, alle ore 10:00, nella sede di Confcommercio di via Nuova, n. 3.
“Da questa mattina siamo subissati di telefonate”, aggiunge il presidente Barbanera. “Gli imprenditori sono sconcertati dal comportamento dell’amministrazione comunale, sgomenti, e molto preoccupati per gli effetti che queste decisioni produrranno.
Spoleto è una città turistica, non c’è dubbio. E in questo momento si sta riprendendo, molto faticosamente, dai pesantissimi contraccolpi del terremoto sulla nostra economia turistica.
Turismo e commercio, per stessa ammissione dei nostri amministratori, sono i comparti che oggi portano linfa all’economia del territorio. Vogliamo davvero metterli al tappeto? Non ci aspettavamo una simile stangata. Eppure abbiamo sempre collaborato in modo fattivo, e fin dall’inizio, con questa amministrazione per dare il nostro contributo e cercare di risolvere i problemi della città. Stiamo collaborando allo studio di eventi che saranno realizzati nel corso dell’anno. Questa entrata a gamba tesa proprio non ce la meritiamo.
Chiediamo pertanto all’amministrazione comunale di rivedere al più presto la sua posizione in merito all’imposta di soggiorno e alle altre misure di cui oggi si legge sulla stampa. L’amministrazione comunale potrà anche fare cassa con queste misure, ma il territorio ne risulterebbe davvero impoverito. Non ce lo possiamo permettere!”
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