In provincia di Perugia è “rosa” un’impresa su quattro | Confcommercio

In provincia di Perugia è “rosa” un’impresa su quattro

I dati dell'Osservatorio imprese femminili - I semestre 2016 - della Camera di Commercio di Perugia.
martedì 8 Novembre 2016 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

In provincia di Perugia è “rosa” quasi un’impresa su quattro.
Le imprese femminili nel primo semestre dell’anno, infatti, sono 17.769 e rappresentano il 24,3% del totale delle imprese.
Il valore provinciale Perugia è inferiore di mezzo punto rispetto al valore regionale Umbria (24,8%), ma supera la media nazionale di oltre due punti e mezzo (21,7%).
E sono in crescita: le imprese a conduzione femminile registrate nel I semestre 2016 in provincia di Perugia aumentano dello 0,3% rispetto alle 17.714 del I semestre 2015, un andamento più favorevole di quello registrato a livello regionale (-0,5%) e nazionale (-0,9%).

L’impresa femminile perugina è più giovane dell’Impresa maschile.
Le imprese condotte da giovani donne appaiono più diffuse rispetto a quelle condotte da giovani uomini. Nel I semestre 2016 le imprese di giovani rappresentano il 10,6% sul totale delle imprese femminili, a fronte del 7,6% di quelle maschili. In quasi tutti i settori la componente giovanile risulta superiore tra le donne piuttosto che tra gli uomini.

La forma giuridica più diffusa tra le imprese rosa è la Ditta Individuale, il 64,2% del totale imprese femminili in provincia di Perugia. Seguono le Società di Persone (18%) e le Società di Capitali (16,2%).

Se si fa riferimento alle dimensioni d’impresa il segmento femminile appare più “micro” rispetto a quello maschile: tra le imprese guidate da donne quelle con meno di 10 addetti sono il 97,1%, a fronte di un 95% tra quelle governate dagli uomini. Percentuali in linea con i valori regionali e nazionali.
Le imprese tra 10 e 49 addetti in provincia rappresentano il 2,7% di quelle femminili e il 4,4% di quelle maschili, in linea con i corrispondenti valori regionali e nazionali. Le imprese medio-grandi sono lo 0,2% tra quelle “rosa” e lo 0,5% tra quelle maschili.