Lavoratori extraeuropei, cosa prevede il Decreto Flussi 2023 | Confcommercio
Lavoratori extraeuropei, nuovi adempimenti dal Decreto Flussi 2023

Lavoratori extraeuropei, cosa prevede il Decreto Flussi 2023

Il Decreto Flussi 2023 prevede l'ingresso in Italia di 82.705 lavoratori non comunitari: più della metà sarà impiegato per lavoro stagionale. Nuovi adempimenti per i datori lavoro.
martedì 31 Gennaio 2023 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

Per il 2023 i lavoratori extraeuropei che potranno entrare in Italia saranno 82.705:

  • 44.000 unità per contratti di lavoro stagionali;
  • 38.705 unità per contratti subordinati e autonomi.

Il nulla osta potrà essere richiesto dalle ore 9:00 del 27 marzo 2023.

Le quote fissate per gli ingressi per motivi di lavoro subordinato non stagionale sono riservate ai settori dell’autotrasporto, dell’edilizia e turistico-alberghiero, nonché, novità di quest’anno, della meccanica, delle telecomunicazioni, dell’alimentare e della cantieristica navale.

Introdotto un nuovo adempimento per il datore di lavoro (che però non sarà richiesto per l’ingresso di lavoratori stagionali e per i lavoratori formati all’estero).

A seguito del Decreto Flussi 2023, il datore di lavoro che vorrà assumere lavoratore extracomunitario con contratto di lavoro subordinato o autonomo dovrà verificare, prima dell’invio della richiesta di nulla osta al lavoro, presso il Centro per l’Impiego competente, che non vi siano altri lavoratori già presenti sul territorio nazionale disponibili a ricoprire il posto di lavoro per cui si ha intenzione di assumere il lavoratore che si trova all’estero.
Tale verifica preventiva di indisponibilità dei lavoratori va effettuata attraverso l’invio di una richiesta di personale al Centro per l’Impiego, attraverso un apposito MODULO che trovi allegato.

Alla richiesta di nulla osta, pertanto, si potrà procedere solo se:

  • il Centro per l’Impiego non risponde alla richiesta presentata entro quindici giorni lavorativi dalla data della domanda;
  • il lavoratore segnalato dal Centro per l’Impiego non è per il datore di lavoro idoneo al lavoro offerto;
  • il lavoratore inviato dal Centro per l’Impiego non si presenta, salvo giustificato motivo, al colloquio di selezione, decorsi almeno venti giorni lavorativi dalla data della richiesta.

Il verificarsi delle suddette circostanze dovrà risultare da un’autocertificazione che il datore di lavoro dovrà allegare alla domanda di nulla osta al lavoro.

Si conferma poi la disposizione introdotta l’anno scorso per la quale trascorsi 30 giorni dalla presentazione delle domande senza che siano emerse le ragioni ostative, il nulla osta viene rilasciato automaticamente e inviato – in via telematica – alle Rappresentanze diplomatiche italiane dei Paesi di origine che, dovranno rilasciare il visto di ingresso entro venti giorni dalla relativa domanda.

Allegati
Modulo richiesta previa verifica al Centro per l'Impiego
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Info e contatti

Area Lavoro Confcommercio Umbria
dott.ssa Martina Sacchetti
075.506711