Gestione separata, in arrivo dall’Inps inviti di iscrizione
Dal 26 giugno, tramite il servizio MyINPS, l’INPS sta inviando ai lavoratori autonomi senza cassa e ai parasubordinati interessati da flussi Uniemens o da versamenti, ma che non hanno presentato istanza telematica di iscrizione, una comunicazione in cui vengono invitati a regolarizzare la propria posizione. Entro il 30 giugno la stessa comunicazione arriverà anche via PEC.
Si tratta quindi non di una richiesta di pagamento contributi, ma di una regolarizzazione formale. Per chi non lo farà non sono previste sanzioni, ma possono esserci conseguenze negative sulla posizione contributiva.
L’iscrizione alla Gestione separata indica la data effettiva dell’inizio attività. Tale obbligo riguarda sia i lavoratori per i quali l’obbligo contributivo è in capo all’azienda committente, ossia i parasubordinati, sia coloro che producono reddito da esercizio di attività di arti e professionisti di cui all’art. 53, comma 1, del TUIR, per i quali l’obbligo di calcolo e versamento contributivo grava su loro stessi.
In mancanza di una specifica istanza di iscrizione – specifica l’Inps – la procedura informatica registra in automatico la data di inizio attività, prendendo come riferimento, per i lavoratori parasubordinati la data più remota indicata nelle denunce contributive mensili (Uniemens), per i liberi professionisti la data del periodo di competenza più lontana nel tempo come risultante dall’F24.
Ma questi dati potrebbero non coincidere con l’effettivo inizio dell’attività a cui è legata l’iscrizione alla gestione separata: quindi, ad esempio, l’assicurato potrebbe avere conseguenze negative circa il calcolo dell’anzianità contributiva, o l’accredito dei contributi, etc.
Da qui l’iniziativa dell’Inps di invitare con avviso bonario a regolarizzare l’iscrizione.
Area Lavoro
Martina Sacchetti
Tel. 075.506711
Condividi