Corriere della Sera: Bollette e bonifici, dieci errori da evitare in banca

Il Corriere della Sera on line ha stilato un elenco dei 10 errori da evitare nel rapporto con le banche e nel pagamento delle bollette. Ve li proponiamo.  

Primo: vietato andare in rosso. È fino a 50 euro (Unicredit, Mps) la Civ, commissione d’istruttoria veloce che si aggiunge al tasso passivo. Scatta ogni volta che si sconfina per più di 500 euro, o per meno ma per sette giorni. Meglio un prestito, nel caso. (Nota bene: le condizioni elencate in questo decalogo si riferiscono ai conti correnti ordinari, valori massimi al 30 settembre 2014. Dati Università Bocconi per CorrierEconomia)

Secondo: non moltiplicare le carta di credito. Il canone può toccare i 33 euro.

Terzo: via i bonifici allo sportello su altra banca. Anche con l’addebito in conto, possono toccare i 5,25 euro (Unicredit). Addio anche all’idea che via Internet non li si paghi: il costo online può arrivare ormai a 2,25 euro (Unicredit).

Quarto: evitare di pagare le bollette allo sportello. Anche se le fate addebitare sul conto corrente, e non le pagate per cassa, la commissione può toccare i 5 euro (Credem).

Quinto: ritirare contanti allo sportello. Per avere i (vostri) soldi dalle mani del bancario potreste dover sborsare quasi tre euro (2,92 al Credem per i prelievi sotto i 500 euro).

Sesto: se avete un mutuo, calcolate la spesa per l’incasso della rata, da parte della banca. Ha un costo aggiuntivo, fino a 2,75 euro a volta (Banco Popolare, Bper).

Settimo: non chiedete l’elenco dei movimenti in filiale, potreste vedervi addebitare 2,53 euro (Bper). Meglio lo sportello Atm.

Ottavo: non prelevate con il Bancomat in un’altra banca, può costarvi 2,36 euro.

Nono e decimo: tenete conto che pagare le bollette ormai ha spesso un costo anche se si saldano online o si domiciliano. Rispettivamente 2,50 e 2 euro in Bper.