Rateizzazione, il sistema più usato per pagare le cartelle esattoriali | Confcommercio

Rateizzazione, il sistema più usato per pagare le cartelle esattoriali

La rateizzazione si conferma lo strumento più utilizzato dai contribuenti per pagare le cartelle esattoriali. Infatti, nello scorso mese di luglio si è registrato il record di 156.000 richieste, con una media settimanale pari a circa il doppio di quella registrata nei primi sei mesi dell'anno. Presentiamo un vademecum sulla rateizzazione. 

lunedì 1 Settembre 2014 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

Equitalia ha reso noto che la rateizzazione si conferma lo strumento più utilizzato dai contribuenti per pagare le cartelle esattoriali. Infatti, nello scorso mese di luglio si è registrato il record di 156.000 richieste, con una media settimanale pari a circa il doppio di quella registrata nei primi sei mesi dell’anno.
Ad oggi sono attive 2,4 milioni di rateazioni per un controvalore di 26,6 miliardi di euro. Più della metà delle riscossioni di Equitalia oggi avviene tramite il pagamento dilazionato.
Circa 76,9% delle rateizzazioni in essere riguarda persone fisiche, il restante 23,1% società e partite IVA.
Considerando gli importi, il 65,9% è stato concesso ad imprese ed il 34,1% a persone fisiche.
Il 70,8% delle rateizzazioni riguarda debiti fino a 5.000 euro, il 26,2% debiti tra 5.000 e 50.000 euro ed il 2,9% oltre 50.000 euro.
La Lombardia guida la “classifica” delle Regioni con oltre 384.000 rateizzazioni attive per un importo di 5,5 miliardi di euro, seguita dal Lazio (305.000 per un importo di 3,7 miliardi), dalla Campania (265.000 per un importo di 3,2 miliardi di euro) e dalla Toscana (231.000 per un importo di 1,9 miliardi).
Con il medesimo Comunicato stampa, inoltre, Equitalia ha reso noto che, a partire dal 2015, cominceranno ad essere notificate le cartelle con allegati i piani di rateizzazione precompilati del debito che possono essere concessi in base ai parametri previsti dalla legge. Il contribuente potrà scegliere di saldare in un’unica soluzione oppure aderire al piano di pagamento più adatto alle sue esigenze ed alle sue disponibilità economiche.
Si tratta di un’ulteriore misura volta a migliorare il rapporto con i contribuenti che non dovranno più recarsi allo sportello o simulare il piano di ammortamento dal sito internet di Equitalia (www.gruppoequitalia.it), ma potranno avere a disposizione tutti gli elementi per decidere come pagare contestualmente alla notifica della cartella.
Di seguito, si riporta un Vademecum su come ottenere la rateizzazione del pagamento delle cartelle esattoriali.

VADEMECUM SULLA RATEIZZAZIONE DELLE CARTELLE ESATTORIALI

I contribuenti hanno a disposizione condizioni particolarmente favorevoli per il pagamento a rate delle cartelle. È possibile, infatti, ottenere un piano di rateizzazione straordinario fino a 120 rate (10 anni) oppure un piano ordinario a 72 rate (6 anni). L’importo minimo di ogni rata è, salvo eccezioni, pari a 100 euro. I piani sono alternativi per cui, in caso di mancata concessione di una dilazione straordinaria, si può chiedere una rateazione ordinaria. Finché i pagamenti sono regolari, il contribuente non è più considerato inadempiente e può ottenere il DURC ed il certificato di regolarità fiscale per poter lavorare con le pubbliche amministrazioni. Inoltre, il contribuente che paga a rate è al riparo da eventuali azioni cautelari o esecutive (fermi, ipoteche, pignoramenti).

1. Come ottenere fino a 120 rate.
In caso di grave e comprovata situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica ed estranea alla propria responsabilità, i contribuenti possono chiedere di pagare secondo un piano straordinario che può arrivare fino a un massimo di 120 rate (10 anni). I criteri per ottenere un piano straordinario di rateizzazione sono contenuti in un apposito Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze che stabilisce il numero di rate concedibili in base alla disponibilità economica del richiedente. Presentando una domanda motivata, si possono ottenere più di 72 rate quando l’importo della singola rata è superiore al 20% del reddito mensile del nucleo familiare. Questo parametro è valido anche per le ditte individuali. Per le altre imprese, invece, la rata deve essere superiore al 10% del valore della produzione mensile e deve essere garantito un indice di liquidità adeguato (compreso tra 0,5 e 1).

2. Come ottenere fino a 72 rate.
Per debiti fino a 50.000 euro è tutto più semplice e veloce: si può ottenere un piano ordinario di rateizzazione compilando un modulo disponibile sul sito internet di Equitalia (www.gruppoequitalia.it) e negli sportelli di Equitalia, e riconsegnarlo a mano oppure spedirlo con raccomandata con ricevuta di ritorno. Per importi oltre 50.000 euro è sufficiente allegare alcuni documenti che dimostrino lo stato di difficoltà economica. È possibile richiedere rate variabili e crescenti, anziché rate costanti, in modo da poter pagare meno all’inizio nella prospettiva di un miglioramento della condizioni economiche.

3. Proroga e decadenza.
I piani di rateizzazione, ordinari e straordinari, possono essere prorogati una sola volta. In entrambi i casi si può chiedere una proroga ordinaria (in ulteriori 72 rate) oppure, in presenza dei requisiti previsti, una straordinaria (massimo 120 rate). Si decade dal beneficio della rateazione in caso di mancato pagamento di 8 rate anche non consecutive.

4. Come presentare la domanda.
La domanda, comprensiva della documentazione necessaria, inclusa copia del documento di riconoscimento, si può presentare tramite raccomandata con ricevuta di ritorno oppure a mano presso uno degli sportelli dell’agente della riscossione competente per territorio o specificati negli atti inviati da Equitalia. I moduli sono disponibili sul sito www.gruppoequitalia.it, nella sezione “Rateizzare”, e presso tutti gli uffici Equitalia sul territorio.