Unioncamere: modesta ripresa per il 2014
Gli “Scenari territoriali” di Unioncamere e Prometeia indicano per l’Umbria un ritorno alla crescita nel 2014 - PIL +0,8% (peraltro al di sopra della media nazionale stimata intorno al + 0,7%) - destinata ad accelerare, sia pure in misura contenuta, nel 2015. Il 2014, insomma, segnerà il ritorno alla crescita per l'economia Umbra.
Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia: “Nel 2014 usciremo dalla recessione, ma forse non dalla crisi, che continuerà a produrre i suoi effetti anche per i prossimi 12 mesi. In Umbria, il ritorno alla crescita si tradurrà nel 2014 in un incremento del PIL limitato allo 0,8%, peraltro al di sopra della media nazionale stimata intorno al + 0,7%. Anche in Umbria, la pur modesta ripresa sarà sostenuta dalla domanda estera, che porterà le esportazioni del 2014 a + 3,3%”.
Il 2014 segnerà il ritorno alla crescita per l’economia Umbra, destinata ad accelerare sia pur in misura contenuta, nel 2015. E sarà la domanda estera a giocare un ruolo importante nell’incoraggiare la ripresa regionale. Secondo gli “Scenari Territoriali” elaborati da Unioncamere e Prometeia, l’Umbria avanzerà dello 0,8% (2014), un dato modesto, ma che segna l’arrestarsi del corso negativo dell’attività economica regionale.
“Forse non possiamo parlare di definitiva uscita dalla crisi – per questo non basta un + 0,8% del PIL regionale -, ma senz’altro di superamento “tecnico” della recessione” ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Perugia, Giorgio Mencaroni.
“In Umbria l’aumento del PIL 2014, pur limitato viene stimato dagli Scenari di Unioncamere e Prometeia leggermente al di sopra di quello nazionale (+0,8% contro + 0,7%)” – ha sottolineato il presidente Mencaroni, che ha anche ricordato come “la nostra regione, con una variazione dello 0,8%, si colloca al quarto posto della graduatoria delle regioni per crescita del PIL, insieme a Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, dopo Lombardia (1,2%), Emilia-Romagna (1%) e Piemonte (0,9%), ma prima delle altre regioni del Centro Italia.
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