Gualdo Tadino, arrivati i contributi per il “Parco commerciale City Mall

Nonostante la crisi, che le sta sottoponendo a una prova senza precedenti, resa ancora più ardua dalla concomitante impennata di tasse e tariffe, le piccole e medie imprese del terziario continuano a lottare per il proprio futuro.
Per le 12 imprese di Gualdo Tadino, che hanno investito complessivamente oltre 560 mila euro nella realizzazione e lo sviluppo del Parco commerciale “Gualdo Tadino City Mall” (lungo la Flaminia da Gualdo a Fossato), è arrivata in questi giorni una vera e propria boccata d’ossigeno poiché hanno ricevuto il contributo a fondo perduto previsto dal bando regionale Re.Sta. Commercio.
“E’ stato un lavoro molto impegnativo – commenta Aurelio Pucci, presidente della Confcommercio di Gualdo Tadino e capofila del progetto – ma ne è valsa veramente la pena, visto il risultato. Desidero ringraziare  tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di una idea di rete così buona, che ha avuto così la possibilità di accedere ai fondi comunitari. L’alto grado di attenzione che abbiamo potuto riscontrare sul territorio è il segno inequivocabile della maturità degli imprenditori di Gualdo, che hanno compreso le possibilità offerte dalla programmazione comunitaria se colte in un’ottica di aggregazione e di ottimizzazione di risorse ed idee. Questa attenzione e questa maturità fanno pensare che sia possibile, su questo stesso territorio, immaginare di allargare il progetto ad un contesto più ampio”.
Il progetto aveva come primo obiettivo quello di sviluppare una maggiore competitività dell’intera area, da realizzare attraverso investimenti innovativi per la riqualificazione delle diverse realtà imprenditoriali e una specifica attività di comunicazione e marketing. Le 12 imprese che lo hanno realizzato appartengono ai settori più disparati: c’è 1 autosalone, 2 ristoranti, 1 cartolibreria, 2 negozi di abbigliamento, 1 punto vendita di vini e liquori, 1 gioielleria, 4 bar.
I commercianti di Gualdo Tadino – aggiunge il presidente Pucci – hanno scommesso nella logica della “rete”, che amplifica l’efficacia delle azioni, sfrutta la complementarietà e l’integrazione dei prodotti e dei servizi offerti al cliente per rafforzare l’attrattività di un territorio o un’area specifica.  Questi commercianti hanno investito il loro tempo e il loro denaro, pur in una congiuntura non facile. La Regione dell’Umbria ha avuto il merito di seguirli in tutto il percorso di realizzazione del progetto, che non avrebbe potuto vedere la luce senza il coordinamento della Confcommercio di Gualdo Tadino e l’assistenza tecnica della Confcommercio della provincia di Perugia.