Dl crescita: ipotesi bancomat obbligatorio per spesa oltre 50 euro | Confcommercio

Dl crescita: ipotesi bancomat obbligatorio per spesa oltre 50 euro

Secondo indiscrezioni, riportate da agenzie di stampa e alcuni qiuotidiani, la misura sarebbe contenuta in una bozza del dl crescita per l'Agenda digitale italiana e le start up innovative.

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mercoledì 5 Settembre 2012 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

Dl crescita: ipotesi bancomat obbligatorio per spesa oltre i 50 euro Secondo indiscrezioni, riportate da agenzie di stampa e alcuni qiuotidiani, la misura sarebbe contenuta in una bozza del dl crescita per l’Agenda digitale italiana e le start up innovative. Secondo indiscrezioni rilanciate ieri dall’agenzia di stampa “Tmnews” e riprese oggi da alcuni quotidiani, il governo starebbe pensando di inserire nel dl crescita, contenente misure per l’Agenda digitale italiana e le start up innovative, l’obbligo dal 1 luglio del 2013 di accettare i pagamenti con moneta elettronica, bancomat e prepagate, per gli importi superiori ai 50 euro. “I soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, per gli importi superiori a 50 euro – si legge nella bozza secondo quanto riporta l’agenzia- sono tenuti ad accettare pagamenti effettuati attraverso carte di debito”. Inoltre con successivo regolamento del ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze, d’intesa con la Banca d’Italia “sarà disciplinata l’estensione anche a importi inferiori” a 50 euro e “anche a strumenti di pagamento con tecnologie mobili”. Ma, sempre secondo le stesse fonti, le novità del testo non finiscono qui: si prevede ad esempio un contributo di mille euro per il 2013 “alle pmi che avviino per la prima volta attività di commercio elettronico inteso come transazioni via internet di beni e servizi realizzate in proprio o attraverso la costituzione di consorzi o raggruppamenti di imprese”. Sarebbe previsto anche un tetto, ancora da definire, nel fatturato ottenuto grazie al commercio elettronico.