Estate 2012: vacanze degli umbri, e in Umbria, all’insegna del risparmio | Confcommercio

Estate 2012: vacanze degli umbri, e in Umbria, all’insegna del risparmio

Ivana Jelinic, neo presidente Fiavet - Confcommercio, ha incontrato l’assessore al turismo Fabrizio Bracco per presentargli proposte e richieste delle agenzie di viaggio umbre

mercoledì 11 Luglio 2012 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

Che la crisi si sia abbattuta anche sulle vacanze degli umbri è facile immaginarlo. Ma in che misura e con quali modalità, lo spiega una indagine condotta da Confcommercio della provincia di Perugia su un campione di agenzie di viaggio associate, che operano nei territori di Perugia, Assisi, Foligno, Terni e l’area del Trasimeno.
Il calo nel numero degli umbri che si rivolgono ad una agenzia di viaggio per organizzare le proprie vacanze c’è ed è indiscutibile. Gli operatori lo misurano in un generalizzato meno 5%.
Il problema è però più grave di quanto il dato riveli. E riguarda, in particolare, la disponibilità economica degli umbri, per i quali, in molti casi, certe destinazioni, specie in Italia e spesso per effetto dell’aumento dei costi dei servizi di trasporto, ora sono diventate irraggiungibili.  Alle destinazioni italiane, attualmente in sofferenza, si sostituiscono allora altre destinazioni: Grecia, Spagna, Croazia, per lo più, apprezzate per la bellezza dei luoghi ma anche per i risparmi che consentono.
Il risparmio è infatti ormai la costante nelle vacanze degli umbri, che ne hanno ridotto la durata a una settimana e che si spingono verso le mete esotiche o negli Stati Uniti in occasioni speciali come il viaggio di nozze, sempre più spesso con l’aiuto di familiari ed amici che lo trovano nella lista dei regali.
Per tutti gli altri, è cambiato, nella generalità dei casi, il modo in cui si apprestano ad organizzare le loro vacanze con l’aiuto di una agenzia. Se prima a dettare il passo era la destinazione prescelta, oggi gli umbri entrano in una agenzia di viaggi avendo più che altro definito il limite di budget a disposizione, rispetto al quale il professionista deve trovare la migliore soluzione.
Un lavoro, dunque, sempre più complicato, quello di chi gestisce una agenzia di viaggio, che deve misurarsi oltre che con la crisi con un mercato in evoluzione incessante. Anche di questo si è parlato nel primo incontro tra Ivana Jelinic, neo presidente della Fiavet Umbria (l’organizzazione di categoria più rappresentativa sul territorio, aderente alla Confcommercio) e l’assessore al turismo Fabrizio Bracco, al quale è stato chiesto che la legge regionale venga compiutamente applicata, che le normative siano rispettate, che i controlli siano effettuati, che la legalità sia una garanzia per tutto il comparto.
L’abusivismo è diventata una emergenza che, secondo Fiavet, va contrastata energicamente, perché è responsabile di una ingente evasione fiscale, provoca danni economici molto seri alle agenzie che lavorano nel pieno rispetto delle normative e, soprattutto, altrettanto seri pericoli per i consumatori, che corrono il rischio di trovarsi senza alcuna tutela.
La presidente  Fiavet e l’assessore Bracco si sono trovati d’accordo sulla necessità di trovare politiche comuni che favoriscano il territorio umbro nella sua interezza.
Ha sottolineato Ivana Jelinic: “Il turismo umbro ha bisogno che tutti gli attori del settore lavorino in rete per crescere in qualità e appeal, valorizzando le eccellenze e garantendo l’occupazione”.