Credito, come funziona la nuova moratoria | Confcommercio

Credito, come funziona la nuova moratoria

Sospensione dei finanziamenti, allungamento dei prestiti: alcune soluzioni per le imprese, illustrate da Ernesto Ghidinelli, responsabile Area credito Confcommercio nazionale.

LA GARANZIA UMBRIA CONFIDI

 

lunedì 4 Giugno 2012 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

Le banche hanno stretto i cordoni della borsa: non c’è dubbio. Gli ultimi dati dell’Osservatorio sul credito di Confcommercio (v. box) lo confermano, fotografando una situazione più pesante rispetto alla precedente rilevazione. Come ben sanno le imprese, gli ostacoli al credito rendono più difficile, se non impossibile, fare progetti per il futuro, ma a volte anche gestire l’attività ordinaria, perché la disponibilità di liquidità, in questa fase economica, può avere una valenza strategica.
Confcommercio sta affrontando la difficile situazione del credito cercando strumenti più possibile pratici ed operativi per aiutare le imprese. Ne parliamo con Ernesto Ghidinelli, responsabile area credito Confcommercio.
“L’Associazione Bancaria Italiana”, esordisce Ghidinelli. “ha reso noto che il 90% delle banche ha aderito all’accordo “Nuove misure per il credito alle pmi”, analogo al precedente del 2009, che aveva concesso a 260 mila aziende liquidità aggiuntiva per 15 miliardi di euro.
La nuova moratoria, che anche Confcommercio ho sottoscritto, si articola su varie linee”, spiega Ghidinelli. “In primo luogo nella sospensione di una parte di finanziamento, nell’ambito di un mutuo per oltre 18 mesi. Si tratta di una sospensione temporanea, fino a un massimo di 12 mesi, della quota capitale del mutuo.   Certo”, sottolinea Ghidinelli, “per le imprese non si tratta di un intervento risolutivo, ma consente per un anno di avere maggiore liquidità, posticipando la restituzione della quota capitale alla fine del finanziamento. Abbiamo ottenuto che questa operazione avvenisse con lo stesso tasso di interesse previsto dal contratto originario e questo è molto importante.
Un’altra possibilità è l’allungamento dei prestiti, ovvero la rimodulazione della durata del finanziamento. Anche in questo coso il tasso di interesse rimane invariato se l’operazione è inferiore a tre anni. Se riguarda un periodo superiore, è previsto una revisione del tasso.
Terza possibilità offerta dall’accordo è l’allungamento a 270 giorni delle scadenze del credito a breve termine per sostenere esigenze di cassa. A questo accordo – specifica Ghidinelli – possono accedere tutte le piccole e medie imprese, anche quelle che abbiano già attivato la precedente moratoria per linee di credito diverse. L’accordo ha una scadenza fissata al 31 dicembre 2012, con una ulteriore scadenza al 30 giugno 2013, solo per operazioni che fruiranno sia dell’allungamento che della sospensione. Il tutto per le operazioni in corso al 28 febbraio 2012”.