Carburanti, da fine luglio le nuove regole sulla comunicazione dei prezzi | Confcommercio
Trasparenza prezzi carburante

Carburanti, da fine luglio le nuove regole sulla comunicazione dei prezzi

Figisc Confcommercio e Fegica hanno presentato un ricorso al TAR del Lazio contro il provvedimento, che sarà esaminato il 26 luglio. Intanto gli obblighi restano in vigore.
mercoledì 5 Luglio 2023 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

Ad oggi rimane vigente la normativa che prescrive per i gestori di impianti di carburante:
dal 24 luglio 2023 l’obbligo di comunicazione settimanale delle variazioni dei prezzi,  anche in caso di diminuzione (prima nella facoltà del gestore);
dal 1° agosto 2023 l’obbligo di esporre i cartelli dei prezzi medi – self per chi ha la doppia modalità e servito per chi ha questa esclusiva modalità – regionale (per la viabilità ordinaria) e nazionale (per la viabilità autostradale) (che deve essere fornito dal titolare dell’impianto).

Il provvedimento introduce sanzioni pesantissime (fino alla chiusura dell’impianto) nel caso di ripetuta violazione degli obblighi di comunicazione ed esposizione dei cartelli.

Le associazioni di categoria Figisc Confcommercio e Fegica hanno depositato al TAR del Lazio un  ricorso contro il provvedimento e chiesto una sospensiva d’urgenza per evitare che i gestori fossero sottoposti a questi nuovi obblighi, che le due associazioni ritengono iniqui, vessatori ed onerosi.

Il TAR del Lazio ha però rigettato la richiesta di sospensiva perché ha deciso di convocare la Camera di Consiglio – per discutere della questione – il prossimo 26 luglio. Ha ritenuto infatti che il lasso temporale intercorrente fra i nuovi adempimenti (uno il 24 luglio per la comunicazione dei prezzi anche in diminuzione, e l’altro il 1° agosto per l’esposizione della nuova cartellonistica) e la riunione della Camera di Consiglio fosse talmente breve da non recare un aggravio eccessivo ai gestori.

Che il TAR del Lazio abbia scelto di convocare una “Camera di Consiglio” il 26 luglio (a ridosso del periodo di ferie giudiziarie) secondo le associazioni è indicativo del fatto che, sulla materia, il Tribunale voglia fare approfondimenti mirati e ponderati.

Quindi, in attesa del 26 luglio per conoscere l’esito dell’esame di merito, le prescrizioni del decreto, sanzioni comprese, rimangono inalterate.
Ulteriori disposizioni dovrebbero essere contenute in una circolare che al momento viene solo annunciata e che comunque non può, per sua natura, modificare il quadro normativo.

Info e contatti

Figisc Umbria Confcommercio
Stefano Ragnacci