Cartelle esattoriali fino a 5 mila euro, al via lo “stralcio”
Per le cartelle fiscali non ancora riscosse e contestate fino al 2010 l’Agenzia delle Entrate avvia le “grandi pulizie”.
Con una recente Circolare, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti e indicazioni operative in merito allo “Stralcio dei debiti fino a 5.000 euro” previsto dal decreto Sostegni.
La disposizione ha previsto l’annullamento automatico di tutti i debiti di importo residuo alla data del 23 marzo 2021 (data di entrata in vigore del decreto “Sostegni”), fino a 5.000 euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010.
Il contribuente potrà verificare che i debiti siano stati annullati consultando la propria situazione debitoria con le modalità rese disponibili dall’agente della riscossione. (link alla circolare dell’Agenzia delle Entrate in pdf).
Possono avvalersi della procedura:
- le persone fisiche (modello 730 e Redditi 2020) che hanno percepito nell’anno d’imposta 2019 un reddito imponibile fino a 30mila euro;
- gli enti (società di capitali, società di persone ed enti non commerciali) che nel periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019 hanno conseguito un reddito imponibile fino a 30mila euro.
Responsabile Fiscale Seac Confcommercio
dott.ssa Nicoletta Censi – tel. 075 506711
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