CIG, con le risorse stanziate la Regione pagherà fino al mese di aprile | Confcommercio

CIG, con le risorse stanziate la Regione pagherà fino al mese di aprile

Quando il Governo emanerà il nuovo decreto per lo sblocco dei fondi “la Regione sarà in grado di pagare in 20-25 giorni gli arretrati per i primi quattro mesi del 2014”. Ad oggi hanno fatto domanda 2279 imprese per 11301 lavoratori. L'impegno massimo previsto è di 33 milioni di euro. 

martedì 29 Luglio 2014 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

“Dopo 20-25 giorni dall’emanazione del nuovo decreto da parte del Governo che dovrebbe sbloccare 600 milioni di euro, potremmo essere in grado di pagare gli arretrati della cassa integrazione per i primi quattro mesi del 2014”. È quanto emerso
dall’audizione di Luigi Rossetti, coordinatore dell’Area Imprese e Lavoro della Regione Umbria, presso la Seconda commissione consiliare, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni. Rossetti ha chiarito che “fino ad ora, hanno fatto domanda per la cig 2mila 279 aziende, coinvolgendo 11mila 301 lavoratori. C’è tempo fino al 31 agosto. Per coprirle prevediamo che serviranno 33 milioni di euro. Rispetto al passato sono aumentate le domande ma sono diminuite le ore di utilizzo della cig”. Rossetti, inoltre, ha espresso qualche preoccupazione per il futuro se venissero confermate le
bozze del decreto ministeriale sui nuovi criteri per l’assegnazione degli
ammortizzatori sociali in deroga.

Sollecitato dalle domande di Orfeo Goracci (Comunista umbro), Manlio Mariotti (Pd) e Massimo Mantovani (Ncd), Rossetti ha spiegato che “l’Umbria è stata una delle poche Regioni ad aver concluso l’erogazione della cassa integrazione in deroga del 2013 già a gennaio 2014, pagando praticamente in tempo reale. Questo anche grazie all’accordo trovato tra la Regione e le parti sociali che dà priorità a coloro che hanno una riduzione dell’orario di lavoro e hanno la speranza di mantenerlo. I ritardi nei pagamenti per il
2014, invece, sono dovuti alla mancanza dei fondi che il Governo non ha ancora sbloccato. Siamo in attesa del nuovo decreto governativo che dovrebbe mettere a disposizione 600 milioni di euro. Per l’Umbria questo significherebbe la disponibilità di 10-12 milioni di euro, che consentirebbero il pagamento delle indennità maturate dai lavoratori umbri fino ad aprile.

Tra l’emanazione del decreto e il pagamento dovrebbero passare non più di 20-25 giorni. Questo risultato sarà possibile solo grazie all’ottimo lavoro degli uffici regionali che hanno già esaurito l’istruttoria dell’85 per cento delle domande fatte fino ad ora. Sempre che non cambino i criteri di assegnazione”.

Oggi pomeriggio a Roma, infatti, si terrà un incontro tra il ministro del Lavoro Poletti e le Regioni che dovrebbe chiarire i termini del nuovo decreto per i criteri di assegnazione per l’attuale fase di transizione, visto che dopo il 2016 la cassa in deroga terminerà di esistere. Per Rossetti “se fossero confermate le bozze esistenti, in futuro ci potrebbe essere qualche problema per i tempi di erogazione della cig. Tra i cambiamenti, ad esempio, è previsto che le domande non si faranno più in regione ma all’Inps, le regioni dovrebbero autorizzarle per poi rimandare le domande all’inps per il
pagamento. Inoltre l’impresa al massimo potrà usufruire della cig solo 8 mesi in un anno e non più di 12 mesi in due anni. Ciò farebbe perdere flessibilità a questo strumento”.

Rossetti, infine, ha ricordato i dati: “nel 2013 sono state 2mila 914 le imprese umbre che hanno chiesto la cassa integrazione in deroga, coinvolgendo 15mila 309 lavoratori, con l’erogazione di 47 milioni 600 mila euro. Di questi 921mila sono stati destinati alla mobilità, che ha coinvolto solo 183 persone. Nel 2014, invece, sono state 2mila 279 imprese a fare domanda, per 11mila 301 lavoratori. Questa la situazione ad oggi anche se c’è tempo fino al 31 agosto per richiederla. Entro quella data prevediamo un impegno massimo di circa 33 milioni euro. Nel primo trimestre il consuntivo dell’utilizzo
della cassa integrazione è di 10 milioni 600 mila euro. Quindi rispetto al passato sono aumentate le domande di cig ma sono diminuite le ore di utilizzo.