Class action contro i costruttori di camion, come ottenere i rimborsi | Confcommercio

Class action contro i costruttori di camion, come ottenere i rimborsi

Hai acquistato camion di medie dimensioni (da 6 a 16 tonnellate) e/o grandi dimensioni (oltre 16 tonnellate) prodotti nello Spazio Economico Europeo (Italia compresa) negli anni compresi tra il 1997 ed il 2011?

Se la risposta è sì, probabilmente hai pagato un sovrapprezzo imposto dalle case costruttrici: le stime ci dicono che il prezzo di ciascun autocarro è stato incrementato di circa il 15%!
Confcommercio Umbria – in collaborazione con FAI - ha deciso di aderire ad un'azione collettiva europea contro il cartello instaurato dalle case costruttrici.
martedì 25 Giugno 2019 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

DAF, MERCEDES, IVECO, VOLVO, RENAULT, MAN, SCANIA per questa loro azione hanno ricevuto una sanzione complessiva di circa 2,93 miliardi di euro (la multa più alta mai imposta dalla Commissione Europea, da quando esiste) e saranno tenute a risarcire i danni causati dal sovrapprezzo applicato nei confronti degli acquirenti di camion, anche tramite leasing, dal 1997 al 2011.

E’ nata quindi una azione collettiva contro il cartello delle case costruttrici di camion con l’obiettivo di far recuperare alle nostre aziende quel sovrapprezzo pagato in più.

Confcommercio Umbria – in collaborazione con FAI – ha deciso di aderire ad un’azione collettiva Europea contro il cartello instaurato dalle case costruttrici.

Tale azione non comporta alcuna spesa legale, ma unicamente il costo di predisposizione della pratica.

Se sei interessato contatta la segreteria per ulteriori dettagli al numero 075 506711 oppure invia una mail all’indirizzo c.cavallaro@confcommercio.umbria.it.