Dal 3 giugno nuove aperture, l’Ordinanza della Regione Umbria
Dal 3 giugno prossimo, nel rispetto delle "Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive" aggiornate in data 25 maggio 2020 dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, torneranno ad essere esercitate alcune attività economiche ad oggi ancora sospese, come i centri benessere. Lo dispone la Regione Umbria con l'Ordinanza del 29 maggio
Dal 3 giugno prossimo, nel rispetto delle “Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive” aggiornate in data 25 maggio 2020 dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, torneranno ad essere esercitate alcune attività economiche ad oggi ancora sospese.
Nello specifico è prevista la riapertura delle seguenti attività:
- attività di somministrazione di cibi e bevande all’interno dei circoli culturali e ricreativi con esclusione delle altre attività esercitate all’interno degli stessi, che rimangono sospese;
- centri benessere, con esclusione delle attività riferite ad ambienti caldo-umidi (es. bagno turco) e alle saune;
- stabilimenti balneari;
- aree gioco per bambini anche in spazi privati aperti al pubblico;
- parchi tematici e di divertimento, ivi compresi gli spettacoli viaggianti e le giostre.
E’ inoltre consentita ai soggetti pubblici e privati che erogano attività formativa la realizzazione:
- di tirocini curricolari che riguardino attività economiche che non siano sospese, nel rispetto delle indicazioni tecniche e operative definite nelle linee guida nazionali e nei protocolli di sicurezza regionali previsti per il settore, l’attività, e per lo specifico luogo di lavoro ove si realizza il tirocinio;
- della parte pratica dei percorsi formativi per le attività svolte in laboratorio o che prevedano l’utilizzo di strumenti, attrezzature e/o macchinari particolari, anche in spazi aperti, a condizione che tali attività non siano altrimenti realizzabili a distanza ;
- degli esami finali in presenza laddove sia prevista una prova pratica che non possa essere svolta a distanza perché prevede l’utilizzo di strumenti, attrezzature e/o macchinari particolari, anche in spazi aperti, o perché la specificità del profilo professionale e delle competenze oggetto di valutazione richiede la realizzazione di prove di simulazione lavorative-professionali ;
- della formazione in presenza – in riferimento – alla formazione in materia di salute e sicurezza nei casi in cui non sia possibile erogare l’attività formativa a distanza o limitatamente alla parte pratica prevista come obbligatoria nei relativi corsi di formazione, se le condizioni logistiche ed organizzative adottate dal soggetto responsabile delle attività formative siano in grado di assicurare il pieno rispetto di tutte le misure di prevenzione e contenimento del contagio individuate per la gestione dell’emergenza epidemiologica.
Inoltre, fermo restando la sospensione delle attività delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, stabilito dal DPCM del 17 maggio 2020, l’attività corsistica individuale (a titolo esemplificativo e non esaustivo: scuole di musica, di danza, di pittura, di fotografia, di recitazione, di lingue straniere ecc.), può essere effettuata nel rispetto delle disposizioni vigenti relative all’uso di dispositivi di protezione individuale, distanziamento e sanificazione degli ambienti oltre che delle “Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive”.
Ordinanza Regione Umbria n. 29 del 29-5-2020
Linee Guida per riapertura attività economiche – Aggiornamento 25-5-2020
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