L’Umbria dell’innovazione diffusa, una priorità per Confcommercio | Confcommercio

L’Umbria dell’innovazione diffusa, una priorità per Confcommercio

L’Umbria dell’innovazione diffusa è una delle 5 priorità indicate dagli imprenditori del terziario di Confcommercio sulle quali costruire un nuovo progetto di sviluppo per l’Umbria.
Roberto Palazzetti ha affrontato questo tema nell’incontro con i candidati alla Presidenza della Giunta regionale dell’Umbria Vincenzo Bianconi e Donatella Tesei.
Roberto Palazzetti è consigliere Confcommercio Umbria, presidente di Assintel Umbria Imprese ICT.

5 priorità per lo sviluppo, Confcommercio Umbria a confronto con i candidati
martedì 15 Ottobre 2019 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

Le proposte

Perché si possa realizzare la visione di un’Umbria dell’innovazione diffusa, al servizio dei cittadini e di tutte le imprese umbre, Confcommercio propone una figura professionale nuova, un vero e proprio assistente digitale, che entra nelle piccole aziende e crea sinergie, facilita l’adozione di soluzioni digitali personalizzate, ottimizzando così anche l’efficacia degli incentivi pubblici all’innovazione, garantendone soprattutto l’efficacia nel tempo.

Quattro richieste

  • sensibilizzare, informare e formare cittadini e imprese in materia di competenze digitali di base, ottimizzando il lavoro coordinato dei vari soggetti pubblici e privati che operano su questo fronte;
  • aumentare le risorse in favore dell’innovazione delle imprese, potenziando il ruolo dei Digital Innovation Hub delle associazioni d’impresa per azioni di affiancamento, assistenza digitale e matching tra domanda ed offerta di innovazione;
  • garantire ai cittadini e alle imprese la possibilità di usufruire on line della maggior parte dei servizi degli uffici pubblici;
  • favorire gli ecosistemi di iniziativa privata per le start up e lavorare per la realizzazione in Umbria delle infrastrutture digitali che possano renderla un polo di attrazione per personalità creative e progettualità innovative.

Le criticità

L’Umbria, come l’Italia, è in forte ritardo in termini di innovazione: con meno Marchi e domande di brevetti, meno investimento in ricerca e sviluppo.
Oggi molti piccoli imprenditori si sentono “schiacciati e confusi” dall’avanzata delle tecnologie digitali e dalla concorrenza dell’e.commerce, che in Umbria conta 284 imprese: 206 nella provincia di Perugia, (2009/2018 +133); 78 nella provincia di Terni (2009/2018 +52).
Il settore delle imprese ICT e innovative non trova un ecosistema favorevole al proprio sviluppo.
Nel 2018, sono state 188 le start up innovative (2% totale Italia).