Natale 2016: invariata la spesa destinata ai regali, ma si “tagliano” quelli per amici e parenti
In vista del natale, Confcommercio ha realizzato l’ormai consueta indagine in collaborazione con Format-Research sulla tendenza degli acquisti natalizi.
Generi alimentari (73,7%), giocattoli (46,7%), abbigliamento (46,3%) e libri (41,7%) saranno i generi più gettonati tra chi quest’anno farà i regali di Natale; in leggero calo, rispetto all’anno scorso, telefoni cellulari, smartphone, tablet e articoli informatici (-0,5%); forse anche per un senso di incertezza per l’attuale situazione, si faranno più regali ai propri familiari e a se stessi e un po’ meno a conoscenti, amici e parenti lontani, anche se – ed è un segnale positivo – quest’anno si riduce di quasi 20 punti la percentuale di chi attenderà gli ultimissimi giorni a ridosso delle festività per acquistare i regali (dal 37,3% al 18,6%); quanto al budget di spesa previsto, la stragrande maggioranza dei consumatori (93,3%) cercherà di non superare complessivamente i 300 euro (sostanzialmente in linea con l’anno scorso), cifra che potrebbe aumentare anche per effetto dell’abolizione della Tasi; gli acquisti saranno effettuati in prevalenza presso i punti vendita della grande distribuzione (75,6%) e i negozi tradizionali (56%), ma è in forte crescita l’utilizzo del web, un canale di acquisto a cui nel 2009 si rivolgeva appena il 3,8% degli italiani e che oggi viene utilizzato dal 44% dei consumatori.
Cosa regaleranno gli italiani in occasione del Natale 2016
Gli italiani regaleranno in prevalenza per il Natale 2016: generi alimentari, giocattoli e giochi per bambini, capi di abbigliamento, libri, prodotti per la cura della persona, vino, calzature, telefoni cellulari e smartphone. I generi alimentari si confermano anche per il 2016 la tipologia di regalo più diffusa: il 73,7% (contro il 74,7% del 2015) dei rispondenti ha affermato che effettuerà un regalo di questo genere. Tra i prodotti maggiormente acquistati nel 2016 salgono rispetto al 2015 i giocattoli per i bambini (46,7% contro il 45,4% del 2015), capi d’abbigliamento (46,3% contro il 46,2% del 2015), i libri (41,7% contro il 36,4% del 2015), i prodotti per la cura della persona (34,9% nel 2016, erano il 30,6% nel 2015), il vino (27,8% contro il 26,4% del 2015) e le calzature (17,1% nel 2016, erano il 15,5% nel 2015). In aumento anche la percentuale dei consumatori che pensano di acquistare gioielli e bijoux (10,8% contro il 7,8% del 2015). In diminuzione cellulari, smartphone e articoli tecnologici: accessori per il pc, tablet, stampanti, etc.
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