Olivetti, storia di una eccellenza italiana: al Capitini uno spettacolo teatrale da non perdere!
Negli anni ’60 l’Italia era all’avanguardia in settori, come l’Informatica, in cui poi ha perso enorme terreno.
Un vero antesignano fu, sotto questo profilo, Adriano Olivetti, che e già a metà degli anni 50 (quando per molti italiani persino il televisore era un oggetto misterioso) fece nascere a Barbaricina, in provincia di Pisa, il primo centro di ricerca elettronica la cui attività sarebbe servita per progettare il primo calcolatore elettronico poi costruito interamente in Italia.
Alla storia di questo gruppo di lavoro e della grande azienda di informatica è dedicato lo spettacolo scritto e interpretato dal noto comico di Zelig Antonio Cornacchione, ex impiegato proprio alla Olivetti, dal titolo “D.E.O. ex macchina – Olivetti, un’ occasione sprecata”, che arriva a Perugia grazie all’iniziativa dell’ITET-Istituto Tecnico Economico Informatico Aldo Capitini, con il patrocinio del Comune di Perugia, il sostegno e la collaborazione di Confcommercio Umbria, e il contributo delle imprese Agricolus eTeam Dev, Confini, Micra, Nexus, Osmosit, Tinia, StepWise.
Il 20 aprile, alle 21:00, a Perugia, presso l’Auditorium dell’Istituto, ci sarà una rappresentazione aperta al pubblico. Il costo del biglietto è di € 12,00, in prevendita sulla piattaforma Ticket Italia. Per accedere clicca QUI
La mattina successiva, 21 aprile, lo spettacolo sarà replicato per i ragazzi delle classi IV e V dell’Istituto.
Perché questo spettacolo e perché il sostegno di Confcommercio Umbria? Lo spiega Roberto Palazzetti, referente settore ICT e membro di Giunta.
“Dando continuità ad una collaborazione già avviata e molto proficua con l’Istituto Capitini, abbiamo voluto sostenere una rappresentazione che mostra come l’Italia sia stata e possa continuare ad essere una fucina di talenti in settori innovativi e ad alto contenuto tecnologico. Una storia da cui i ragazzi possono trarre stimoli, incoraggiamento e ispirazione e che agli adulti svela, in chiave leggera e divertente ma anche profonda, una vicenda imprenditoriale di assoluta eccellenza che pochi conoscono. E non dimentichiamo che andando a vedere questo spettacolo aiutiamo uno degli istituti tecnici di eccellenza di Perugia ad offrire cultura ai propri studenti!”.
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