Perugia, chiesto un Tavolo di ascolto permanente  | Confcommercio
Perugia, chiesto un Tavolo di ascolto permanente

Perugia, chiesto un Tavolo di ascolto permanente 

Primo incontro ufficiale a Palazzo dei Priori tra una delegazione Confcommercio, guidata dal presidente Michele Biselli, con la sindaca Vittoria Ferdinandi e l’assessore Andrea Stafisso: chiesto un Tavolo di ascolto permanente.
martedì 24 Settembre 2024 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

Una visione di città ampiamente condivisa, prima come cittadini e poi come imprenditori; tanti temi da mettere a punto e progetti da realizzare sui quali c’è piena disponibilità alla collaborazione: è stato cordiale e costruttivo il primo incontro formale, a Palazzo dei Priori, tra una delegazione di Confcommercio di Perugia e comprensorio, guidata dal presidente Michele Biselli e composta dai consiglieri Giuseppe Capaccioni, Simone Fittuccia, e Paolo Mariotti, con la sindaca del Comune di Perugia Vittoria Ferdinandi e l’assessore di riferimento Andrea Stafisso.

In un documento consegnato a Ferdinandi e Stafisso, i temi e le priorità delineati dalla associazione che a Perugia rappresenta oltre 1.400 imprese del terziario.

“Le imprese del terziario svolgono un ruolo imprescindibile nel rendere vive e sicure le nostre città e i nostri borghi. Le città”, sottolinea il presidente Biselli, “svolgono inoltre un ruolo trainante nel processo di crescita di un territorio. Per questo riteniamo necessaria una definizione qualitativa della città, funzionale anche allo sviluppo di area, da condividere con chi vive la città e il territorio in modo così profondo ed intenso come noi. Per questo abbiamo chiesto un Tavolo di ascolto permanente, da convocare almeno una volta al mese”.

Nel corso dell’incontro si è parlato molto anche di innovazione urbana, smart city e soluzioni integrate basate sull’utilizzo delle nuove tecnologie, dei distretti urbani del commercio che arriveranno con il nuovo Testo Unico del Commercio da costruire insieme come nuovo modello di prossimità.

Si è parlato del futuro del centro storico di Perugia e della sua grande periferia, dove vivono e lavorano gran parte dei cittadini, per la quale secondo Confcommercio è opportuno anche programmare politiche di rivitalizzazione accanto a interventi per la qualità urbana e contro il degrado: dagli arredi alla pulizia, alla cura degli spazi verdi.

Il centro storico, patrimonio da preservare e rilanciare, ha bisogno di commercio e servizi. E queste attività, ha sostenuto la delegazione di Confcommercio Perugia, vanno aiutate a restare sul mercato anche con incentivi indiretti, per esempio con la fiscalità qualora occorra mantenere o integrare funzioni che si sono perse, ma anche incentivando la creazione di nuove imprese, con un occhio attento anche alla qualità e articolazione funzionale del mix merceologico offerto a cittadini e visitatori.

Tante le criticità del centro storico, è stato detto, che richiedono progettazioni e interventi di medio e lungo periodo per ridurre il senso di insicurezza, migliorare la mobilità, dare più certezze normative su questioni di competenza comunale come il nuovo regolamento del suolo pubblico.

Ci sono però interventi urgenti da effettuare subito – ha suggerito Confcommercio Perugia – come la realizzazione di punti di accoglienza e di promo commercializzazione dell’offerta turistica della città, e di bagni pubblici adeguati all’idea di città accogliente, perché non si può continuare a demandare questo servizio alla buona volontà delle attività imprenditoriali.

Gli imprenditori di Confcommercio hanno condiviso con la sindaca Ferdinandi e con l’assessore Stafisso la richiesta di una attenzione maggiore sul fronte di tasse e tributi locali e la propria posizione in relazione al tema degli eventi e manifestazioni, che vanno sostenuti e incentivati soprattutto quando in grado di realizzare la sintesi di due elementi essenziali: valorizzazione del territorio e raggiungimento di importanti obiettivi economici. Per quanto riguarda il Natale, ad esempio, occorre dare priorità agli eventi collettivi, realizzati per dare della città una immagine accogliente e portare sempre più persone in centro.

Su tutti questi temi, Confcommercio Perugia si è candidata a dare un proprio contributo al processo di partecipazione caro alla nuova amministrazione. “Le nostre imprese del terziario”, ha concluso il presidente Biselli, chiedono di essere coinvolte in maniera più incisiva anche nel contesto di elaborazione delle politiche sociali, poiché ogni giorno hanno a che fare con le persone, prima ancora che con utenti e consumatori”.

Info e contatti

Confcommercio Perugia e comprensorio

dott. Giovanni Rubeca – Tel 075.506711