Registratori telematici, aggiornamento entro il 2 ottobre

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito le specifiche tecniche per l’aggiornamento dei registratori telematici, che va effettuato entro il 2 ottobre.
L’adeguamento dei dispositivi di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri serve per consentire la partecipazione alla nuova Lotteria Istantanea degli scontrini. L’aggiornamento dei registratori telematici permetterà infatti di generare il codice bidimensionale da riportare nel documento commerciale.

Il credito d’imposta a sostegno delle imprese

Come più volte ricordato, a fronte del costo di aggiornamento dei registratori telematici viene riconosciuto ai commercianti al minuto e ai soggetti ad essi assimilati obbligati alla memorizzazione elettronica e trasmissione dei dati dei corrispettivi giornalieri un credito d’imposta pari al 100% della spesa sostenuta con un massimo (per ogni strumento) di 50 euro.

Questo è il percorso:

• il credito d’imposta, potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione con modello F24;
• da trasmettersi obbligatoriamente tramite Fisconline o Entratel;
• a decorrere dalla prima liquidazione periodica dell’IVA successiva al mese in cui è stata registrata la fattura relativa all’adeguamento del misuratore fiscale;
• il corrispettivo del costo dell’aggiornamento deve essere stato pagato con modalità tracciabile.

Cosa succede se l’esercizio è chiuso per più di 12 giorni

Le specifiche tecniche per l’aggiornamento dei registratori telematici contengono una ulteriore novità: l’obbligo di segnalazione preventiva di chiusura dell’esercizio nel caso in cui tale chiusura superi i 12 giorni.
A partire dall’aggiornamento del Registratore Telematico, l’esercente dovrà comunicare, utilizzando le nuove funzioni presenti nel registratore telematico, l’eventuale chiusura che supera i 12 giorni.

L’aggiornamento alle nuove specifiche tecniche è obbligatorio. Infatti, le novità introdotte incidono sul tracciato telematico, ovvero sulla modalità di trasmissione dei dati dei corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle Entrate.
Di conseguenza, in caso di mancato aggiornamento dell’apparecchio, questo non sarà in grado di trasmettere correttamente i corrispettivi memorizzati, con conseguente applicazione di sanzioni.