Saldi invernali in Umbria, al via il 5 gennaio | Confcommercio
Saldi invernali in Umbria, si comincia il 5 gennaio

Saldi invernali in Umbria, al via il 5 gennaio

Per l’anno 2022, la data di inizio dei saldi invernali in Umbria è confermata per il 5 gennaio. Termineranno sabato 5 marzo 2022. Le cose da ricordare.
martedì 30 Novembre 2021 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

Per l’anno 2022, la data di inizio dei saldi invernali è confermata per il 5 gennaio.

La durata sarà di 60 giorni e pertanto i saldi termineranno sabato 5 marzo 2022.

Resta ferma la possibilità di effettuare le vendite promozionali durante tutto il periodo dell’anno, come già previsto dalla legge regionale n. 10 del 2014.

“In un periodo di grande generale incertezza, quello con i saldi è un appuntamento che consente di respirare un po’ di normalità: per questo c’è molta attesa tra le famiglie e anche tra le imprese”, dice Carlo Petrini, presidente di Federmoda Umbria Confcommercio, che ricorda come quest’anno ci sia una notevole aspettativa riguardo a questo evento e un vasto assortimento a disposizione di chi vuole concedersi un regalo di moda per soddisfare un desiderio, dopo tante restrizioni.

“Noi imprenditori siamo pronti – aggiunge il presidente di Federmoda – e invitiamo i nostri clienti a scegliere lo shopping sotto casa nei negozi di prossimità, dove sono certi di trovare fiducia, relazione, servizio, prova e consegna istantanea unitamente al prezzo di saldo”.

Intanto l‘Ufficio studi di Confcommercio ha stimato che, in Italia, lo shopping dei saldi interesserà oltre 15 milioni di famiglie e ogni persona spenderà circa 119 euro, per un giro di affari complessivo di 4,2 miliardi di euro.

Saldi: un “decalogo” per l’acquisto sicuro

1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
6. Rispetto delle distanze: occorre mantenere la distanza di un metro tra i clienti in attesa di entrata e all’interno del negozio.
7. Disinfezione delle mani: obbligo di igienizzazione delle mani con soluzioni alcoliche prima di toccare i prodotti.
8. Mascherine: obbligo di indossare la mascherina fuori dal negozio, in store ed anche in camerino durante la prova dei capi.
9. Modifiche e/o adattamenti sartoriali: sono a carico del cliente, salvo diversa pattuizione.
10. Numero massimo di clienti in store: obbligo di esposizione in vetrina di un cartello che riporti il numero massimo di clienti ammessi nei negozi contemporaneamente.

Ricorda…

La comunicazione di inizio saldi da inoltrare al Comune non è più necessaria.

I cartelli devono indicare l’esatta tipologia ed il periodo di svolgimento.

Il cartellino dei prezzi deve contenere:

  • il prezzo praticato prima della vendita di fine stagione
  • il nuovo prezzo
  • lo sconto praticato espresso numericamente o in percentuale.

L’esposizione sulle vetrine dei cartelli con scritte come “saldi” può comportare l’assoggettamento dell’imposta sulla pubblicità. Infatti secondo quanto disposto dal D.Lgs. 507/1993, art. 17 per usufruire dell’esenzione del pagamento dell’imposta di pubblicità i cartelli o locandine non devono superare la superficie complessiva di mezzo metro quadrato per ciascuna vetrina o ingresso.

Info e contatti

Area Normativa Confcommercio Umbria
dott.ssa Michela Martini
075.506711

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