Sequestri bovini in Umbria. Federcarni a tutela dei consumatori e delle imprese
Roselletti (Federcarni Confcommercio): “Bovini infetti, valuteremo la possibilità di adire le vie legali a tutela dei consumatori e delle imprese del settore”.
“Anche se il comandante dei Nas di Perugia Marco Vetrulli ha affermato che la carne infetta è stata bloccata prima che fosse commercializzata, e che quindi non è mai arrivata nei nostri negozi e nel piatto dei consumatori, oggi è ancora un giorno nero per la nostra categoria, come già nel 2011, all’epoca in cui scoppiò lo scandalo.
Quello che ci preoccupa – commenta Paolo Roselletti, presidente Federcarni Confcommercio della provincia di Perugia – non è solo il danno enorme che subiscono le nostre imprese, che si battono ogni giorno per portare qualità e sicurezza nella filiera delle carni, di cui sono l’ultimo anello.
Il nostro interesse coincide con l’interesse dei nostri clienti consumatori, con i quali ci rapportiamo ogni giorno. La loro fiducia e il loro benessere è il nostro vero patrimonio. Per questo motivo stiamo valutando anche la possibilità di adire le vie legali, a tutela dei consumatori, delle nostre imprese, degli allevatori e veterinari che svolgono onestamente il loro lavoro”.
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