Umbria: alberghi e pubblici esercizi, un progetto con l'Inail per dare valore e concretezza alla sicurezza sul lavoro | Confcommercio

Umbria: alberghi e pubblici esercizi, un progetto con l’Inail per dare valore e concretezza alla sicurezza sul lavoro

Sono ben 102 le imprese del settore alberghiero e ristorazione della provincia di Perugia che hanno aderito al progetto “turismo & sicurezza“ che vede il partenariato dell’INAIL  e degli Enti bilaterali del terziario e del turismo della provincia di Perugia. Conclusa la fase di check-up, si è dato avvio alla fase di studio e stesura delle "buone prassi".

lunedì 17 Marzo 2014 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

Sono ben 102 le imprese del settore alberghiero e ristorazione della provincia di Perugia che hanno aderito al progetto “turismo & sicurezza“ che vede il partenariato dell’INAIL  e degli Enti bilaterali del terziario e del turismo della provincia di Perugia.  Conclusa la fase di check-up si è dato avvio alla fase di studio e stesura delle buone prassi che riguarderanno per il settore alberghiero la gestione delle emergenze mentre per il settore ristorativo riguarderanno l’utilizzo dei dispositivi individuali di protezione (DPI) e l’inserimento di lavoratori atipici.

L’obiettivo è creare “buone prassi” che, oltre agli aspetti formali e documentali siano in grado di incidere, mediante l’addestramento, sui comportamenti dei lavoratori. Il comitato tecnico, infatti, ha scleto di dare un taglio operativo e non meramente formale al progetto individuando buone prassi – come quella relativa  alla gestione delle emergenze  – che possano portare un reale beneficio non solo all’interno delle aziende, ma spendibile anche nei confronti degli utenti.

I prossimi mesi vedranno i consulenti Seac-Confcommercio, Area sicurezza nei luoghi di lavoro e  gli esperti del CONTARP – INAIL impegnati nella  stesura delle buone prassi e nella progettazione dei percorsi formativi che serviranno alla loro diffusione. 

Grazie all’intervento dell’istituto verrà inoltre avviato il percorso per la validazione delle prassi direttamente da parte del ministero del Lavoro.